Il Bonus Facciate, che ha consentito a molti edifici di rinascere e alle città italiane di ammodernarsi ed essere più belle non è stato prorogato nella legge di Bilancio 2023 (che prevede tutte le principali voci di spesa statali). Pertanto, è stato possibile usufruirne unicamente entro il 31 dicembre 2022, indipendentemente dallo stato dei lavori, tuttavia è possibile richiedere altre tipologie di Bonus. In questo periodo di crisi energetica e di incertezza economica, effettuare una ristrutturazione del proprio immobile al fine di migliorare l’isolamento e l’efficienza delle abitazioni è una scelta importante. La crisi ambientale in corso, infatti, porterà plausibilmente a sbalzi termici, maggiori rispetto al passato, e limitazioni energetiche collegate alla transizione verso un’economia più sostenibile. Occorre quindi prendere seriamente in considerazione oltre alle indicazioni tecniche e alle soluzioni più innovative, anche le agevolazioni che vengono offerte da un punto di vista statale, che rendono agevole da parte di tutti la possibilità di rinnovare le proprie abitazioni.
Cos’è il Bonus Facciate
Il Bonus Facciate consiste in una detrazione IRPEF (da applicare in 10 rate annuali di uguale importo) garantita dallo stato per il recupero o il restauro delle facciate degli edifici. In particolare, si deve trattare di edifici presenti nelle aree più vicine al centro cittadino (d.m. n. 1444 del 1986 – Aree A e B). La percentuale di detrazione prevista era pari al 90% per il 2020 e il 2021 e al 60% per il 2022. Possono richiedere tale bonus i proprietari e gli inquilini, indipendentemente che si tratti di persone fisiche o imprese e dalla residenza. Tale bonus ha avuto un indiscusso successo da un punto di vista di richieste negli ultimi tre anni ed ha avuto un impatto tangibile nelle città italiane, dove si vedono molti cantieri che stanno modificando l’aspetto di intere vie e piazze. La richiesta di bonus facciate ha comportato una spesa per lo stato pari a circa 14 miliardi di euro, diventando uno dei bonus più richiesti tra quelli previsti.
Cosa dice la Legge di Bilancio 2023?
La Legge di Bilancio 2023, come anticipato, non ha previsto una proroga del Bonus Facciate; quindi, non sarà possibile usufruire delle detrazioni nel 2023. Dopo il taglio che è stato effettuato tra il 2021 e il 2022 (detrazione passata dal 90% al 60%) si prevede ora uno stop alla possibilità di richiedere tali agevolazioni. Il Governo italiano ha espresso infatti l’intenzione di non procedere con lo stanziamento di fondi rivolti al Bonus Facciate.
Ci sono alternative al Bonus Facciate?
Ci sono alcune alternative al Bonus Facciate: è possibile richiedere infatti un Bonus Ristrutturazione, il cui funzionamento è simile (tempistiche, detrazione Irpef e platea a cui è rivolto), ma prevede una percentuale più bassa in termini di detrazione, pari al 50%. Tale Bonus è utilizzabile anche per soluzioni di isolamento –i cosiddetti “cappotti“– che consentono di proteggere la casa da sbalzi termici ed umidità, fenomeni che stanno venendo amplificati dagli effetti del riscaldamento globale. Anche per il problema dell’umidità di risalita, molti esperti consigliano di risolvere il problema isolando il proprio immobile, risolvendo così eventuali infiltrazioni ed eliminando le muffe.
Il bonus ristrutturazioni prevede un importo massimo di 96.000 euro ed è rivolto a qualsiasi tipologia di immobile indipendentemente dalla categoria catastale.
Cosa fare ora che il Bonus Facciate non è stato prorogato?
Tra le diverse tipologie di bonus collegate alla casa rientrano il Superbonus e il Bonus ristrutturazioni, che pur essendo inferiori in termini quantitativi rispetto ai precedenti offrono comunque soluzioni interessanti.
Bonus facciate: le ultimissime notizie aggiornate a gennaio 2023
All’interno della Legge di Bilancio 2023 è presente il famoso Super Bonus, che è stato riconfermato dal Governo ma rimodulando le percentuali di detrazione che passano dal 110% al 90% per i condomini, mentre per le unifamiliari è prevista una proroga del bonus al 110 % fino al 31 marzo. È possibile richiedere un supporto di specialisti per individuare quali spese e quali bonus sono disponibili per il 2023 se si sta prendendo in considerazione l’opportunità di rinnovare e ristrutturare il proprio immobile.