Ponti Termici

L’insufflaggio e i ponti termici in una muratura a cassa vuota

La tecnica dell’insufflaggio, valida alternativa al rivestimento a cappotto con lastre isolanti, tiene anch’essa in considerazione la problematica dei ponti termici. Difatti, all’interno di una muratura perimetrale “a cassa vuota” di un fabbricato con struttura in cemento armato degli anni 60/70, di profondità variabile da 15 a 20 cm, si generano dei moti convettivi d’aria. Riempendo la camera d’aria con materiale isolante (lana di vetro, perle di polistirene, fibre di legno, cellulosa, ecc.) si annullano i predetti movimenti d’aria iniziando l’operazione di correzione dei ponti termici. Sarà bene ricordare che i ponti termici sono costituiti da quelle zone locali limitate dell’involucro che rappresentano una densità di flusso termico maggiore rispetto agli elementi costruttivi adiacenti.


I ponti termici si possono classificare per:
CAUSA
Disomogeneità geometrica

differenza tra l’area della superficie disperdente sul lato interno e quella del lato esterno come avviene nei:

  • giunti tra parete e pavimento;
  • giunti tra parete e soffitto;
  • spigoli esterni fabbricato;
  • collegamenti tra parete e parete;
  • pareti e serramento;

in corrispondenza dei quali aumenta la superficie disperdente e le superfici delle isoterme perpendicolari al flusso termico si incurvano.

variazione dello spessore della costruzione

  • cavedi;
  • nicchie;
  • vani tecnici;
  • canne fumarie;
Disomogeneità materica

discontinuità di resistenza termica di materiali con conduttività termica diversa nell’involucro edilizio ex (pilastri, setti, cordoli, travi e trave con soletta balcone)

TIPOLOGIA
Lineari
  • cordoli
  • travi
  • aggetti
  • pilastri
  • davanzali
Puntuali
  • pilastro
  • chiodi cappotto termico
  • travi a sbalzo
EFFETTI
  • condensa superficiale con formazione di muffa;
  • condensa interstiziale con riduzione della durabilità dei materiali, riduzione comfort, aumenti dei consumi;

Integrazione dei materiali isolanti e correzione dei ponti termici

Ad integrazione dell’insufflaggio dei materiali isolanti all’interno della “cassa vuota” dei muri perimetrali, si possono adottare le seguenti soluzioni:
dal ponteggio esterno si esegue la demolizione dell’intonaco che ricopre i pilastri e le travi di perimetro, si esegue se necessario il trattamento antiruggine di eventuali armature scoperte, dopo di che si ricoprono le strutture con uno strato di intonaco termocoibente con uno spessore di almeno 2 cm. In alternativa si adottano dei pannelli termocoibenti in aerogel di spessore uno o due cm;

per quanto riguarda le spalline delle finestre, si impiegano due soluzioni :

  • demolizione e rifacimento dell’intonaco con intonaco termocoibente;
  • oppure posa di pannelli in polistirene espanso, tagliati su misura per le spalline, mezzanino e piana;

per quanto riguarda l’attacco soletta poggiolo e trave di perimetro, si impiegano due soluzioni:

  • massetto pendenze poggioli con materiale isolante;
  • intonaco su trave perimetrale;
  • intonaco termocoibente su cielino poggioli;

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