L’insufflaggio è una delle tecniche di isolamento termico più efficaci per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici esistenti, soprattutto in presenza di intercapedini vuote nelle pareti. Ma per ottenere risultati realmente duraturi e performanti, la scelta del materiale isolante giusto è fondamentale.
Esistono diverse tipologie di materiali per insufflaggio, ciascuna con proprietà, vantaggi e destinazioni d’uso specifiche. In questo articolo, ti guidiamo alla scoperta dei principali materiali isolanti utilizzati, con consigli pratici su quale scegliere in base al tuo progetto.
Come scegliere il materiale giusto per l’insufflaggio
Scegliere il materiale isolante più adatto per l’insufflaggio non è una decisione da prendere a cuor leggero: si tratta di un intervento tecnico che deve garantire prestazioni energetiche reali e durature nel tempo, adattandosi perfettamente alle caratteristiche strutturali dell’edificio.
I principali fattori da valutare sono:
- La struttura della muratura: spessore dell’intercapedine, materiale di costruzione e stato conservativo incidono direttamente sulla scelta dell’isolante.
- La zona climatica: in climi freddi è fondamentale puntare su materiali con bassa conduttività termica; in zone calde può essere utile privilegiare quelli con buona inerzia termica.
- La traspirabilità: in presenza di murature umide o a rischio condensa, è preferibile optare per materiali naturali o igroscopici, in grado di assorbire e rilasciare l’umidità.
- Le prestazioni richieste: non tutti i materiali isolano allo stesso modo. Alcuni offrono maggiore resistenza al passaggio del calore, altri sono più efficaci nell’isolamento acustico.
- Il budget disponibile: i costi dei materiali variano anche sensibilmente. È importante trovare il giusto equilibrio tra prestazione e investimento.
- L’impatto ambientale: sempre più utenti e professionisti scelgono materiali riciclati o a bassa impronta ecologica, come la fibra di cellulosa.
Affidarsi a un’azienda specializzata come Gemacht significa avere a disposizione una consulenza tecnica mirata, in grado di valutare con precisione tutte queste variabili per proporre la soluzione più adatta, sicura e vantaggiosa.
I materiali più utilizzati per l’insufflaggio a confronto
Nel panorama dell’isolamento a insufflaggio, esistono diverse soluzioni valide, ognuna con caratteristiche specifiche. Ecco una panoramica dei principali materiali impiegati, con vantaggi e indicazioni d’uso.
La lana di vetro è una scelta molto diffusa per la sua leggerezza, la buona conducibilità termica (circa 0,033–0,037 W/mK) e l’ottima reazione al fuoco (classe A1). È ideale per intercapedini ampie e ambienti dove il comportamento ignifugo è prioritario. Tuttavia, tende ad assorbire umidità e ha una sostenibilità ambientale limitata.
La fibra di cellulosa, derivata dal riciclo della carta, rappresenta la soluzione naturale per eccellenza. Offre una buona traspirabilità e un comfort termico ottimale anche in estate. La sua conducibilità termica è leggermente superiore (0,038–0,040 W/mK), ma è compensata da un’elevata capacità di regolare l’umidità interna. Attenzione però: in presenza di umidità stagnante, richiede una corretta ventilazione.
L’EPS (polistirene espanso) è invece un materiale sintetico molto leggero e conveniente. Viene insufflato in forma di palline che si compattano all’interno dell’intercapedine, offrendo un buon potere isolante (λ 0,035–0,040 W/mK) a costi contenuti. È idrorepellente e durevole, ma meno traspirante rispetto ad altri materiali.
Infine, le schiume isolanti – come la resina urea-formaldeide o il poliuretano espanso – sono ideali per riempire intercapedini irregolari o strette. Offrono una delle migliori performance isolanti (λ fino a 0,028 W/mK), ma sono più invasive, meno ecocompatibili e difficili da rimuovere. Sono consigliate soprattutto quando l’accessibilità interna è complessa o la forma della parete è non convenzionale.Ogni materiale ha i suoi punti di forza e di debolezza: per questo è fondamentale valutare caso per caso, affidandosi a un esperto del settore.
La consulenza di Gemacht fa la differenza
Non esiste un materiale “migliore” in assoluto: tutto dipende dalle caratteristiche specifiche dell’edificio e dagli obiettivi di isolamento. In Gemacht offriamo una consulenza tecnica completa per aiutarti a scegliere il materiale ideale per il tuo progetto, dopo un’analisi approfondita dello stato delle pareti e delle condizioni climatiche.
Grazie alla nostra esperienza e all’uso di strumentazioni professionali, siamo in grado di suggerire soluzioni su misura per:
- Migliorare la classe energetica dell’immobile
- Aumentare il comfort interno (sia in inverno che in estate)
- Ridurre i consumi e le dispersioni termiche
- Isolare in modo efficace senza interventi invasivi
Se vuoi sapere qual è il materiale più adatto al tuo caso, contattaci per un sopralluogo o una consulenza gratuita.
Con Gemacht, l’insufflaggio è davvero intelligente.
Commenti recenti