La presenza di ponti termici è una delle principali cause di dispersione energetica negli edifici. Queste zone critiche dell’involucro edilizio compromettono l’efficienza energetica, provocano disagio abitativo e, nei casi più gravi, favoriscono la formazione di muffe e condense. Una delle soluzioni più efficaci per correggerli è l’installazione di un cappotto termico esterno. Ma vediamo nel dettaglio cosa sono i ponti termici e come il cappotto può eliminarli in modo definitivo.
Cosa sono i ponti termici?
Un ponte termico è una discontinuità nell’isolamento dell’involucro edilizio, dove il flusso di calore è maggiore rispetto alle zone circostanti. Si verifica solitamente in corrispondenza di giunzioni tra elementi costruttivi diversi, come pilastri, travi, angoli, serramenti o balconi.
Queste zone permettono al calore di uscire più velocemente durante l’inverno e di entrare più facilmente in estate, compromettendo l’efficienza energetica dell’edificio. Inoltre, i ponti termici sono spesso responsabili di condense interne e muffe, soprattutto in ambienti poco ventilati.
Il cappotto termico esterno: la soluzione più efficace
L’intervento più risolutivo per eliminare i ponti termici è l’applicazione del cappotto termico esterno. Questo sistema consiste nell’applicazione di pannelli isolanti sulla superficie esterna delle pareti, che vengono poi rifiniti con uno strato protettivo. Il cappotto consente di interrompere il flusso termico in corrispondenza dei punti deboli della struttura, assicurando una coibentazione continua e uniforme.
Rispetto ad altri metodi, il cappotto esterno ha numerosi vantaggi: non riduce lo spazio interno, protegge l’edificio dalle escursioni termiche, migliora l’estetica della facciata e, soprattutto, risolve in modo duraturo il problema dei ponti termici.
Vantaggi del cappotto termico contro i ponti termici
Applicare un cappotto termico esterno per eliminare i ponti termici significa migliorare significativamente il comfort abitativo e ridurre i consumi energetici. I principali benefici includono:
- Diminuzione delle dispersioni termiche
- Eliminazione dei punti freddi nelle pareti
- Prevenzione di condense e muffe
- Risparmio in bolletta grazie a un minore fabbisogno di riscaldamento/raffrescamento
- Incremento della classe energetica dell’immobile
Tutti questi fattori contribuiscono anche ad aumentare il valore dell’edificio e a renderlo più sostenibile nel lungo periodo.
Quando e come intervenire
Il cappotto termico può essere installato sia in edifici nuovi che in quelli esistenti. È particolarmente consigliato in fase di ristrutturazione o riqualificazione energetica, anche per accedere agli incentivi fiscali previsti dalla normativa italiana. Prima di intervenire è fondamentale eseguire un’analisi termografica dell’edificio per individuare con precisione i ponti termici presenti e progettare l’intervento in modo mirato.
Il materiale isolante scelto (polistirene, lana di roccia, sughero, ecc.) e lo spessore dei pannelli variano in base alla zona climatica, alla struttura dell’edificio e agli obiettivi di isolamento termico desiderati.
Conclusione
I ponti termici rappresentano un problema serio per l’efficienza energetica e il comfort degli edifici. Intervenire con un cappotto termico esterno è la strategia più efficace per eliminarli in modo permanente. Oltre a migliorare le prestazioni energetiche, si ottiene un ambiente più salubre e una casa più efficiente, duratura e valorizzata.
Per ottenere risultati ottimali, affidarsi a professionisti del settore come quelli di Gemacht, operanti a Genova e in tutta la Liguria, è sempre la scelta migliore. Un intervento ben progettato e realizzato correttamente garantisce benefici concreti, misurabili e duraturi.
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