Per efficienza energetica degli edifici si intende tutta una serie di interventi effettuati sia sull’involucro edilizio che sugli impianti, per ridurre il consumo energetico e quindi per riqualificare l’immobile. Com’è noto, uno degli scopi principali dell’efficientamento è quello di limitare il fabbisogno energetico, utilizzando anche fonti rinnovabili, con la finalità di salvaguardare l’ambiente. L’obiettivo da raggiungere è senza dubbio quello di impiegare un quantitativo di energia adeguato per soddisfare le esigenze, ma evitando sprechi, per ottenere il massimo risultato con il minimo consumo.
Perché puntare sull’efficienza energetica?
Puntare sull’efficienza energetica implica un uso razionale delle risorse a qualsiasi livello, sia domestico, sia lavorativo che commerciale. Uno sfruttamento ragionato delle risorse energetiche offre notevoli vantaggi sotto due aspetti principali, che sono quello economico e quello ambientale.
VANTAGGI ECONOMICI
Con mirati interventi di riqualificazione è possibile ridurre del 50% e oltre le spese per il riscaldamento che, com’è noto, costituiscono una delle voci maggiormente incisive sul bilancio famigliare, e non solo. Non bisogna sottovalutare il fatto che un immobile efficiente aumenta il proprio valore e che quindi, in caso di vendita, il ricavato è più elevato. Inoltre, chi effettua lavori di efficientamento energetico, intervenendo sulle strutture murarie (con l’applicazione del cappotto termico), sugli infissi oppure sulla componentistica degli impianti, ha diritto a numerose agevolazioni fiscali sotto forma di “bonus”.
VANTAGGI AMBIENTALI
Gli interventi di riqualificazione energetica contribuiscono a diminuire l’emissione di gas inquinanti, responsabili dell’effetto serra, consentendo all’ambiente di trarre notevoli benefici sul clima, soprattutto nel lungo periodo. Anche gli ecosistemi e lo stato di conservazione degli habitat delle diverse specie viventi sono avvantaggiati da simili condizioni, che non sono costretti a modificare i loro delicati equilibri biologici. L’efficientamento energetico è finalizzato a ottimizzare il rapporto tra fabbisogno energetico e livello di emissioni ambientali: è chiaro che l’energia è indispensabile alla vita, ma è altrettanto evidente che si possono scegliere soluzioni alternative, che siano ugualmente valide e nello stesso tempo non dannose.
Gli interventi necessari
Per ridurre i consumi energetici di uno stabile, aumentandone l’efficientamento, è necessario intervenire a diversi livelli.
- Riduzione delle dispersioni energetiche attraverso il tetto e le pareti, operando mediante l’applicazione del cappotto termico oltre che sulle finestre e sugli infissi. In questo caso, la progettazione bioclimatica consente di adottare le soluzioni tecniche più efficaci.
- Interventi sugli impianti: in base alle temperature esterne, è opportuno regolare quelle interne sfruttando la minima quantità di energia.
- Interventi sulle abitudini personali, che prevedono una regolazione delle temperature ambientali interne tendenzialmente basse, ma compatibili comunque con il comfort personale. Per raggiungere questi scopi è necessario, ad esempio, sfruttare le radiazioni solari.
- Effettuare corrette diagnosi energetiche, che vengono eseguite da tecnici specializzati, per quantificare la resa dell’impianto di riscaldamento e le sue potenzialità.
Grazie a interventi congiunti sia sull’edificio che sull’impiantistica, l’azienda Gemacht, che da quasi un decennio si occupa di isolamento termico , è in grado di migliorare la resa globale dell’immobile. Gli immobili che possono usufruire di interventi del genere sono tutti fabbricati esistenti sia di tipo residenziale che destinati ad uso industriale o commerciale. Sono esclusi invece gli stabili di nuova costruzione, poiché già obbligati a possedere tutti i requisiti tecnici per l’efficienza energetica.
Risparmi a tutto tondo con
efficienza energetica degli edifici
Interventi del genere permettono di portare in detrazione dalle imposte una quota consistente delle spese sostenute, mediante una detrazione ripartita su 10 rate annuali. Una detrazione pari al 65% viene applicata per l’installazione dei pannelli solari e per la sostituzione di impianti obsoleti con altri di ultima generazione. Corrisponde invece al 50% il bonus fiscale per l’acquisto di caldaie a condensazione oppure a biomassa, oltre al montaggio di infissi e finestre a risparmio energetico.
I contribuenti che possono usufruire di questi bonus, ripartibili in dieci rate annuali di pari importo, sono innanzitutto le singole unità immobiliari, che hanno sostenuto spese per la riqualificazione energetica nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2018, valutando i limiti massimi di esborso a seconda della tipologia di intervento.
Anche i condomini hanno diritto a simili agevolazioni fiscali, corrispondenti al 65% dell’importo per opere effettuate dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2021.
La detrazione è pari al 70% per lavori sull’involucro dell’edificio e del 75% per lavori di miglioramento delle prestazioni energetiche, per un valore non superiore a 40mila euro relativo ad ogni singola unità immobiliare componente l’edificio.
Inoltre, il miglioramento dell’efficienza energetica consente un immediato risparmio in bolletta, offerto dai consumi contenuti, pertanto globalmente si può parlare di un contenimento delle spese apprezzabile sia nel breve che nel lungo periodo.